Sotto la notizia , permettetemi un breve commento introduttivo
In Inghilterra in questi giorni stanno implementando una decisione grave: usare aziende che gestiscono dati , quelle dei Rider, per ottenere da loro quello che i medici britannici tempo fa rifiutarono di dare al governo: dati anagrafici e RESIDENZIALi degli occupati in aziende di rider.
Insomma governo e ditte, che vivono intorno ai loro database, sono alleati per dare la caccia a poveracci che umilmente lavorano per i viziati occidentali che chiedono la pizza sul pianerottolo pur di non muovere i loro sederino .
E cosi i governanti UK hanno anche platealmente e scorrettamente saltato il No dei medici a questa schedatura di massa che ricorda la Stasi della Germanie dell Est.
Tutto cio condotto da chi (l'UK) sino a qualche anno fa ammiravo come patria della democrazia e della scienza, dell'ebm ( ma mi restavano dei dubbi : erano gli stessi che in maniera ridicola hanno mantenuto miglia, piedi, pollici,pinte ... un segno premonitore di un predominio scientifico e culturale quanto meno dubbio --> da cui la ridicola Brexit)
Francesco Del Zotti - Verona
-gia membro tecnico della commissione ICT della FNOMCeO
-ora membro di analoga commissione all'ODM di Verona
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Ed ecco la notizia:
Migranti, Starmer insegue Trump: arruolate le piattaforme di delivery per stanare gli irregolari | LA NOTIZIA
Fonte ritaglio: LANOTIZIAGIORNALEIT Migranti, Starmer insegue Trump: arruolate le piattaforme di delivery per stanare gli irregolari | LA NOTIZIA
di Giulio Cavalli
Appena qui sotto la sintesi , da me lievemente modificata, di Gemini; più sotto l'articolo originale:
L'articolo discute le nuove politiche del governo del Regno Unito, guidato da Keir Starmer, per contrastare l'immigrazione irregolare. I punti chiave sono:
- Accordo con le piattaforme di delivery: Il governo ha stretto un accordo con aziende come Deliveroo, Just Eat e Uber Eats per condividere dati e incrociare le rotte dei rider con le posizioni degli "asylum hotels" al fine di individuare i migranti che lavorano senza permesso.
- Aumento dei controlli e sanzioni: Sono stati introdotti controlli biometrici, e in una sola settimana sono stati effettuati 1.780 controlli, con 280 arresti. Sono previste sanzioni fino a 60.000 sterline per chi impiega migranti irregolari.
- Critiche alle politiche: L'articolo sottolinea che queste politiche, pur dichiarando l'obiettivo di combattere i trafficanti, in realtà criminalizzano i richiedenti asilo che sono costretti a lavori precari a causa del divieto di lavorare regolarmente.
- Restrizioni per studenti e lavoratori stranieri: Il governo ha ridotto la durata del visto post-laurea per studenti internazionali: ha imposto controlli biometrici e ha aumentato i requisiti per il visto di lavoro qualificato.
- Impatto economico e sociale: Queste misure potrebbero avere un impatto negativo sulla sostenibilità economica delle università britanniche, che dipendono in gran parte dalle rette degli studenti internazionali.
- Parallelo con Trump: L'articolo evidenzia una convergenza con le politiche dell'amministrazione Trump negli Stati Uniti, in particolare per l'uso di partnership con il settore privato per la sorveglianza e il rafforzamento delle leggi sull'immigrazione.
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ARTICOLO da LANOTIZIAGIORNALEIT
Migranti, Starmer insegue Trump: arruolate le piattaforme di delivery per stanare gli irregolari
Dai rider agli studenti stranieri, Starmer adotta il manuale di Trump: controlli biometrici, visti tagliati e big del delivery di pattuglia.
Nel Regno Unito di Keir Starmer, il partito nato dalle lotte dei lavoratori ha scelto di combattere il lavoro irregolare trasformando le piattaforme di delivery in agenti di polizia amministrativa. Il 22 luglio il governo ha firmato con Deliveroo, Just Eat e Uber Eats un accordo che va oltre i controlli interni già esistenti: l’Home Office condivide con le aziende la posizione degli “asylum hotels”, gli edifici turistici o dismessi riconvertiti in alloggi per richiedenti asilo, per incrociare i dati con le rotte dei rider e individuare chi lavora senza permesso. In parallelo, sono stati introdotti controlli biometrici giornalieri e tecnologie anti-frode avanzate.
In una sola settimana di operazioni, dal 20 al 27 luglio, sono stati effettuati 1.780 controlli, 280 arresti e revocati i sussidi a 53 richiedenti asilo. Il governo rivendica un +50% di ispezioni per “illegal working” e promette di estendere l’obbligo di verifiche anche a tutti i lavoratori della gig economy, con sanzioni fino a 60.000 sterline per chi impiega migranti irregolari. L’impianto è chiaro: spostare sul settore privato il peso dell’enforcement, fondendo banche dati pubbliche e infrastrutture di sorveglianza aziendali.
La sorveglianza come regola
La logica dichiarata è quella di smantellare il business dei trafficanti e proteggere “i lavoratori onesti”. La realtà documentata da Refugee Council e Joint Council for the Welfare of Immigrants è diversa: vietare il lavoro regolare ai richiedenti asilo, costringerli a mesi o anni di inattività e poi criminalizzare il ricorso a lavori precari significa mantenere in vita l’irregolarità prodotta dal sistema stesso. Il Regno Unito, libero dai vincoli Ue, ha scelto di ignorare la direttiva europea sui lavoratori delle piattaforme che introduce una presunzione legale di subordinazione e limiti alla sorveglianza digitale.
Il giro di vite non si ferma ai rider. Nel White Paper del 12 maggio, il governo ha ridotto da due anni a 18 mesi il visto post-laurea per studenti internazionali, imposto controlli biometrici periodici e previsto un prelievo obbligatorio del 6% sulle rette estere da versare allo Stato. Ha inoltre alzato i requisiti per il visto di lavoro qualificato – ora serve almeno una laurea e un salario minimo più alto – e allungato da cinque a dieci anni il percorso per ottenere la residenza permanente, con eccezioni solo per alcune professioni sanitarie.
Università e lavoro sotto pressione
Gli effetti potenziali sono rilevanti: nel 2022/23 quasi metà delle entrate universitarie proveniva da studenti internazionali, ora disincentivati da costi più alti e percorsi più brevi. Per molti atenei, significa un colpo alla sostenibilità economica e alla capacità di attrarre talenti globali.
Sul piano politico, la convergenza con Donald Trump è evidente nelle modalità di enforcement, nell’uso del linguaggio del “controllo” e nella delega della sorveglianza al settore privato. Negli Stati Uniti, l’amministrazione repubblicana ha fatto di E-Verify e delle partnership con data broker un’arma contro il lavoro irregolare; Starmer ha scelto come apripista il delivery, ma con la stessa logica di rendere “frizionale” la vita lavorativa degli irregolari.
La differenza è nella scala e nella cornice giuridica: Trump punta alla deportazione di massa e alla riscrittura delle regole costituzionali, Starmer agisce all’interno dell’ordinamento britannico. Ma la direzione è simile: deterrenza, detenzione, deportazione. Con la differenza che a Londra queste politiche sono state varate da un governo laburista, mentre nelle piazze universitarie e nelle cucine dei ristoranti si fa sempre più evidente il prezzo sociale di questa scelta.
di Giulio Cavalli
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